SpeleoFotoContest nasce nel 2004 da un gruppo di amici speleologi appassionati di fotografia provenienti da varie parti d’Italia. Stiamo parlando di un periodo in cui ancora si usava la pellicola, le illuminazioni erano fatte usando flash o alogene con batterie non proprio leggerissime, internet esisteva ma il massimo dell’innovazione era scaricare musica su Napster a 56K ed i social network erano ben lungi dal nascere. In pratica, tecnologicamente parlando, un era geologica fa. Le prime tre edizioni sono caratterizzate da innumerevoli e crescenti dichiarazioni di apprezzamento anche dall’estero. Infatti fin dalla prima edizione si riesce a valicare i confini assegnando il primo premio ad una coppia di speleofotografi, Kasia Biernacka e Marcin Gala dello speleoclub di Varsavia. La terza edizione si svolse in Sardegna nel 2007 ad Iglesias in occasione del XX Congresso nazionale di speleologia. Poi una pausa durata dieci anni fin quando nel 2017 la voglia di fare, di far fare e di vedere belle foto di grotta ha prevalso e si è ricostituito il comitato organizzatore con vecchi e nuovi amici riuscendo subito ad ottenere, per la prima nuova edizione, il patrocinio della Società Speleologica Italiana, della Federazione Speleologica Toscana e del comune di Stazzema. Da allora SpeleoFotoContest è anche, inevitabilmente, social. L’edizione SFC18, attraverso una pubblicità basata essenzialmente sul passaparola tramite i canali @SFC, ha coinvolto centinaia di persone on line e, alla prova dei fatti, arrivando a raccogliere oltre 40 foto in gara provenienti da tutta Italia ma anche dall’estero, Inghilterra Germania e perfino dal Giappone. Al di là dei premi messi in palio l’associazione culturale SpeleoFotoContest si pone come obiettivo principale quello di favorire ed incentivare la fotografia in grotta, la condivisione e la divulgazione delle informazioni speleologiche anche ad un pubblico di non addetti ai lavori. Per questo oltre al contest, hanno preso sempre più importanza le esperienze di SpeleoFotoWorkshop, ossia veri e propri corsi didattici per apprendere o approfondire le tecniche di fotografia e video in grotta tenuto da alcuni tra i migliori speleofotografi e videomakers italiani, ma soprattutto Subterraneæ, una serie di mostre che l’associazione propone in varie location per esporre il considerevole archivio fotografico a disposizione ed avvicinare così anche un pubblico non addetto ai lavori al mondo ed ai temi legati alla speleologia.